Coda di rospo o pescatrice
La Pescatrice detta anche rospo è presente su fondi sabbiosi, fangosi o detritici dai 50 metri fino a profondità notevoli fino ai 1000 m. E' un pesce di medio-grandi dimensioni e di aspetto inconfondibile. La testa è appiattita ed allargata, come la parte anteriore del corpo, e di forma ovale mentre il tronco è conico. La bocca è molto ampia e con mascella inferiore prominente. I denti robusti, molto acuti e rivolti verso l'interno sono in un'unica serie nella mascella superiore e in due in quella inferiore. Gli occhi sono situati al centro della parte superiore della testa. Sulla testa e sul corpo sono sparse numerose spine. Le spine di maggiori dimensioni sono presenti in coppie ai lati del bordo superiore della bocca e anteriormente alle pinne pettorali. La pelle è priva di squame e viscida. Può raggiungere i 2 m di lunghezza ed i 40 kg di peso, comuni sono gli individui di 20 - 100 cm. E' presente in tutto il Mediterraneo e vive solitaria, immobile, ben mimetizzata e semisepolta nel fondo, dove attira le prede agitando il filamento posto sul bordo superiore della grande bocca. Viene pescata con reti a strascico e le sue carni sono ottime.
Nomi regionali o stranieri: Abruzzo: Rospo marino; Calabria: Piscatrice; Campania: Rattale, Pescatrice nera o Rana piscatrice; Lazio: Martino o giudeo; Liguria: Giudio, Boldrò, Budego o Gianello; Marche: Rospo grosso; Puglia: Piscatrice; Sardegna: Piscatrixi; Sicilia: Magu, Diavulu di mari, Giurana di mari o Peccatrici; Veneto e Venezia Giulia: Diavolo de mar, Pesce rospo o Rospo de fango; Francese: Baudroie; Inglese: Angler-fish; Spagnolo: Rape o Rap (Catal.); Tunisino: Ra'asha.